sabato 1 gennaio 2011

Lavezzi: Napoli, sto bene


NAPOLI - E mentre i motori già rombano sulla pista, l'Italia si sta riavvicinando; e mentre il sole picchia forte e un po' immalinconisce lasciarlo lì, a Baires, Napoli ricompare, prepotentemente, nei lampi abbaglianti di quello scugnizzo che infiamma. E mentre a Castelvolturno giunge l'eco del mercato, le soffiate su Inler e su una chiacchierata esplorativa per uno scambio con Pazienza (in comproprietà) e un pacco di euro (12 milioni) per Inler, rispunta la vocina di Lavezzi: ' Io sono felice a Napoli '. Tutto il mondo è paese e l'Argentina che va incontro al san Silvestro, prima di tuffarsi nel nuovo anno, vuole pillole di pocho senza veli che - su Espn107,9.fm - servono a mezzodì. ' Io a Napoli sto bene e sono felice. Devo dire la verità: all'inizio, quando sono arrivato, mi ha aiutato molto el pampa Sosa. Ora, però, parlo la lingua discretamente bene, conosco qualche parolina in dialetto, ascolto musica e canto, apprezzo i cori per me '.

IO & LO SCUDETTO - La festa è finita ma, per lanciarsi incontro all'Inter e alla Juventus, il buen retiro con mammà s'è consumato tra ripetute ed esercizi vari, consigliati sin dentro casa dal dottor D'Andrea, in un tour de force stronca luoghi comuni, con la voglia matta di ricominciare, e bene. ' Stiamo facendo uno splendido campionato, perchè ritrovarsi a tre punti dal Milan capolista è un risultato serio. Il torneo è equilibrato, le differenze si sono assottigliate e noi intendiamo continuare a vivere questo momento di grazia. Stiamo facendo bene e non vogliamo fermarci. Ci siamo resi conto, da un po', che contro il Napoli è difficile giocare e che, chiunque, viene a sfidarci con cautela. Ci temono e dunque organizzano molto la loro fase difensiva '.

IO & DIEGO - L'epicentro dei pensieri è l'aeroporto di Ezeiza e nell'etere - inevitabilmente - spuntano i paragoni, i confronti, e, manco a dirlo, l'ombra di Diego, che il pocho allontana da sè con indiscutibile umiltà: ' Io sono amato a Napoli e di questo sono grato alla gente. E' vero, è anche difficile uscire, perchè l'affetto è enorme. Ma non posso che essere soddisfatto di tutte le attenzioni cui mi fanno cenno. Però, onestamente, è impossibile fare comparazioni con Maradona. Lui è tanto, è troppo. Non regge alcun tipo di raffronto ' .

IO & IL GOSSIP - E' ( ormai) l'ultimo del 2010 e dall'aereo si può lanciare qualsiasi cosa, inutile o dannosa che sia: l'anno del Napoli, l'anno del pocho, quella mistura magica che fa secondo posto ed Europa League, comprende, però, anche il gossip, e una denuncia per rissa rimediata proprio prima di rientrare in Patria: ' Tempo fa sono apparse in giro delle foto con signorine poco vestite, ma erano fotomontaggi. E per quanto riguarda la vicenda della querela, sono tranquillo: un mio amico stava litigando, dopo un incidente, io sono intervenuto per far da paciere. Non è successo nulla, non c'è da temere. Anche la società è al corrente ' .

IO & DE LAURENTIS - Natale in Europa Leaugue, Natale in zona Champions, Natale che profuma di scudetto: a Natale, stavolta, sono tutti più buoni, e la pace con De Laurentiis, siglata con il rinnovo proprio un anno fa, rappresenta il collante per una unione solida: ' I miei rapporti con il presidente sono ottimi. Se un giorno dovessi andare via? Io sogno solo di fare tanti gol con il Napoli e di vincere. E' chiaro che ognuno spera sempre in una grandissima: se dovesse accadere, vivrei tutto con professionalità. Ma io qui sto bene '

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NAPOLIMAGAZINE

Lavezzi: "Non ho aggredito nessuno"


NAPOLI - La notizia più bella dell’ultimo giorno del 2010 è la seguente: Ezequiel Lavezzi è guarito ed è pronto a tornare in campo con l’Inter. «Sì, sto viaggiando verso Baires e poi m’imbarcherò per l’Italia».

Dove l'aspetta la sfida più bella della sua carriera: la consacrazione. Il 2011 può essere l’anno del Napoli ma anche quello del Pocho: fondamentale, geniale, micidiale. E dunque, imprescindibile per i sogni (Champions o scudetto, bisogna attendere). La voce, registrata ai microfoni dell’emittente radiofonica di Buenos Aires, espn1079.fm, è rilassata, serena, natalizia; il Pocho ride e scherza. Si racconta dal sedile posteriore di un’automobile accanto al dottor Enrico D’Andrea, l’uomo dello staff medico del Napoli che dal 26 dicembre lo ha seguito nel percorso riabilitativo andato in scena a Rosario, la città sua e anche la culla di Tomas, suo figlio.

Il Pocho ha trascorso le vacanze a casa, nella provincia di Santa Fe, tra gli affetti familiari e il campo del Coronel Aguirre, il primo club della sua carriera - anche tatuato sul braccio - di cui è presidente il fratello, Diego.

Un ospite gradito, Eze: al centro del campo che fa da padrino alla presentazione della squadra in vista del nuovo campionato. Il ragazzino diventato uomo che torna nella terra delle radici, Villa Gobernador Galvez; che si divide tra il calcio e i bimbi dell’Ansur, l’ente benefico per l’infanzia da lui stesso creato e sostenuto. Beneficenza, allenamenti e terapie: D’Andrea lo ha seguito passo passo, ne ha trattato la caviglia destra gonfia come un melone dopo la partita con il Palermo e lo ha rimesso in sesto in vista dell’Inter.

Lavezzi ha seguito un programma fatto anche di doppie sedute (mercoledì, l’ultima) e poi è partito per Ezeiza: destinazione Roma. Oggi, poi, la rotta sarà Fiumicino-Napoli-Castelvolturno, dove nel pomeriggio lavorerà insieme con gli altri sudamericani appena rientrati. E allora, la prima parte del viaggio e l’intervista radiofonica. «Sono pronto a tornare in campo: ci aspettano due partite difficili». Con Inter e Juve.

Sapore di altri tempi: lui, ormai, è l’idolo. «Il paragone con Maradona, però, non regge, non scherziamo, ma spero di ricambiare sempre e aiutare il Napoli a vincere». Gli chiedono di cantare qualche canzone dedicatagli dai tifosi: «No, per carità». E poi di una serie di fotografie pubblicate dai giornali scandalistici argentini con una signorina molto avvenente: «Macché, ero da solo. È un fotomontaggio!». Ride, il Pocho. Si diverte.

Eccetto quando il mirino si sposta su due argomenti: «Siamo al secondo posto, sì, e ovviamente cominciamo a fare più paura: gli avversari ci affrontano con maggiore concentrazione e attenzione difensiva. Finora siamo andati molto bene, sono felice, ma vogliamo continuare così: il campionato è livellato, c’è maggiore equilibrio tra le grandissime e le squadre come il Napoli e la Lazio. Non dobbiamo fermarci».

Poi, il mercato: «Il mio rapporto con De Laurentiis è ottimo, il passato è passato: a Napoli sono felice, ma è logico che se mi dovessero vendere accetterei da professionista. Il mio sogno è vincere in azzurro, ma un giorno, se dovrò cambiare, sogno una grande. Magari della Liga».

Finale dedicato alla denuncia per aggressione: «Sono sereno perché non ho fatto nulla. Non è accaduto nulla: un mio amico ha avuto una discussione e io sono intervenuto per calmare gli animi, tutto qua. Il club è tranquillo e lo sono anche io: si chiarirà tutto, ho la coscienza a posto».

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Applausi per Lavezzi e Cavani


Gruppo al completo a Castelvolturno. Sono rientrati - come da programma - tutti i sudamericani e si sono subito allenati. Applausi per Ezequiel Lavezzi ed Edinson Cavani, acclamati da un centinaio di tifosi all'esterno del centro tecnico. Domani doppia seduta di allenamento.

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Napoli, tutti al lavoro per l'Inter. Lavezzi ok


NAPOLI - Riparte fra i sorrisi la stagione del Napoli di Mazzarri. Dopo la pausa natalizia, infatti, la squadra partenopea è tornata in campo a Castel Volturno per preparare al meglio la prima, difficilissima sfida del 2011 contro l'Inter targata Leonardo a San Siro. Due sedute di allenamento. La prima in mattinata, la seconda alle 15 del pomeriggio. A disposizione di mister Mazzarri c'era la rosa al gran completo. Gli italiani e Marek Hamsik, del resto, sono tornati a disposizione già dal 28 dicembre mentre i sudamericani hanno raggiunto il centro sportivo due giorni dopo.

LAVEZZI RECUPERATO - In campo si sono visti tanti sorrisi e buon umore, figli di una stagione fin qui più che positiva sia in campionato che in Europa League. Mazzarri alla ripresa del campionato potrà contare anche su Lavezzi, pienamente recuperato dalla distorsione alla caviglia destra rimediata contro il Palermo in campionato. L'attaccante argentino è pronto e ha corso con grande disinvoltura sulla sabbia senza accusare alcun tipo di problema.

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